Note di Antimalocchio
MANDORLA:
La mandorla è da sempre considerata simbolo di fecondità e rinascita. Durante la raccolta delle mandorle è usanza pugliese cercare le Mandorle doppie, da regalare ai bambini come portafortuna.
Nel paese di Noto, le mandorle cornute (chiamate così perchè hanno il guscio unito ad un'altra mandorla) legate con un fiocco rosso ad una grattugia e ad un ferro di cavallo ed affisse dietro la porta di casa, hanno il potere di allontanare il malocchio, o portando fortuna benessere a chi vi abita.
La Frutta secca in generale porta fortuna. Per i Romani la frutta secca era un simbolo ben augurante, soprattutto durante i matrimoni (le famose nozze coi fichi secchi...). Frutta secca dal guscio duro e dall’interno morbido come mandorle, noci e nocciole divennero in seguito simboli della famiglia unita. Se ne dovrebbe mangiare di 7 varietà diverse: noci, nocciole, arachidi, mandorle, pistacchi, fichi, datteri.
PEPERONCINO:
Il peperoncino rappresenta, nella cultura popolare, il simbolo portafortuna per eccellenza. Si pensa che possa tenere lontano il malocchio e, grazie alle sue presunte proprietà afrodisiache, sia anche in grado di rafforzare il legame di una coppia. Rigorosamente rossi sono fondamentali per scacciare la cattiva sorte. Il loro effetto scaramantico è legato al colore associato al loro fuoco interno e alla forma appuntita capace di distruggere malocchio.
La sua forma ricorda quello del cornetto napoletano. Perché? Questi piccoli oggetti di forma allungata venivano inoltre dipinti di rosso, il colore del sangue e del dio della guerra Marte, di cui era necessaria la protezione nei momenti avversi affinché le sventure fossero sconfitte e trionfasse la fortuna. In seguito, con la scoperta del peperoncino e con gli studi fatti su di esso dagli scienziati antichi, il corno rosso ne assunse la forma, sia per la somiglianza sia per le proprietà benefiche che apportava all’organismo, che erano appunto la facilitazione della circolazione sanguigna, quindi vantaggiosa per il lavoro dei muscoli, per la resistenza e per il vigore sessuale, e il potenziamento del sistema immunitario, di cui era il simbolo lo stesso dio Marte. Dal momento che i benefici del peperoncino sono sempre stati riconosciuti, il simbolo rimase nei secoli come amuleto portafortuna.
SALE:
Si sa: se il sale cade a terra, è segno di sfortuna. Perché in fondo, fin dai tempi degli antichi romani, era considerato merce rara e speciale, tanto che i soldati erano pagati con questo ingrediente. La stessa parola salario, infatti, significa proprio “razione di sale” e deriva da questa abitudine.
Dalla Russia, invece, un racconto più romantico. Se una donna ne usa molto in cucina, si dice che sia innamorata: per questo le future spose, per ingraziarsi il favore dei suoceri, aggiungono sempre più sale del dovuto nei loro piatti.
Il sale grosso viene da sempre considerato come un potente depuratore dagli influssi negativi di ambienti. Spesso quando fai qualcosa che è considerato di malaugurio puoi rimediare gettando un pizzico di sale oltre la spalla sinistra (gettare il sale oltre la spalla destra porterà ancora più sfortuna). Nelle Chiese veniva miscelato all’acqua sacra prima di metterla a disposizione dei fedeli, mentre è ancora usanza posizionare nei locali ciotole con acqua e sale per purificare la stanza. In diverse regioni italiane c'è l'usanza di buttare piccole manciate di sale grosso negli angoli delle stanze con la convinzione che aiuti a tenere lontano le energie negative dalla propria casa.
Il sale è un cristallo e come tutti i cristalli emette ed assorbe onde elettromagnetiche.
Esperimento con acqua e sale
Esiste un esperimento che ciascuno di noi può fare a casa per scoprire se nei nostri locali vi siano vibrazioni negative. È infatti sufficiente posizionare un bicchiere di vetro trasparente contenente 1/3 di sale marino grosso e successivamente nel restante spazio 1/3 di acqua e 1/3 di aceto bianco.
Posizioniamo poi il nostro bicchiere in un posto poco visibile nella stanza dove vogliamo "riequilibrare" l'energia dell'ambiente e facciamo anche una foto del bicchiere.
Dopo 24 ore controlliamo se qualcosa è mutato, ad esempio il colore dell’acqua o altro. Se nulla è mutato la tradizione insegna che non ci sono energie negative mentre se il bicchiere presenta macchie o bolle ci sono problemi energetici che i cristalli di sale stanno riequilibrando. In questo caso è bene gettare il contenuto del bicchiere nel wc e ripetere da capo la procedura fino a che il risultato è positivo.
Altre usanze
- Gettare tre pizzichi di sale alle spalle allontana l'invidia e la mala sorte
- In alcuni locali buttano del sale sulla soglia per tenere lontano le visite indesiderate
- Una tradizione è quella di lavare tutti i bicchieri e i piatti degli invitati con sale grosso per neutralizzare l'energia degli ospiti.
- Un bel bagno con acqua salata rinnova l'energia interna e toglie lo stress:
- In Giappone il sale è considerato un potente depuratore ed è infatti tradizione mettere del sale sulla soglia della porta di casa. Sulla soglia di casa tiene lontano le formiche.
ANICE STELLATO:
usato come collana o bruciato come incenso aiuta ad incrementare i propri poteri psichici; usato insieme ad altre erbee e oli è usato per le consacrazioni. Viene usato per i rituali di buona fortuna per attirare soldi, successo, prosperità e amore. Può essere usato come talismano per attirare successo nelle proprie imprese, oppure come protezione personale e soprattutto dei bambini. Aumenta la vitalità, la gioia e la socialità attirando nuove amicizie o consolidando le vecchie.
BASILICO:
Usato in cucina per condimenti e salse, si dice abbia il potere di attirare la fortuna e il benessere, probabilmente anche a causa del forte effetto tonificante dovuto agli oli essenziali che contiene. Nel mondo dell'erboristeria magica, il basilico è una pianta versatile, che può essere utilizzata per sostituire qualsiasi altra erba nei preparati e negli incensi. Si dice che porti in casa la fortuna perché attira prosperità, successo, pace, protezione, felicità, purificazione e amore.
NOTE ACQUATICHE: protagonista del rituale acqua/olio anti malocchio. CIPRESSO: Da sempre riconosciuto come pianta legata all'immortalità, simboleggia il legame tra
cielo e anima grazie alla sua verticalità assoluta che tende verso l'infinito. IMMORTELLE:
O elicriso. I sacerdoti greci e romani usavano incoronare le statue degli dei con questi fiori che “non si putrefanno mai”.
La caratteristica dei fiori di elicriso, è dunque quella di mantenersi inalterati anche in caso di essiccazione; proprio per questa peculiarità, l’elicriso viene anche chiamato “Semprevivo Perpetuino”, ovvero specie che non va mai in putrefazione. (immortelle appunto, o everlasting in inglese).
Un antico proverbio dice: “Di fortuna resti intriso, chi si adorna di elicriso”. Un portafortuna, dunque, utile anche per propiziare incontri d’amore. Un mazzetto d’elicriso, lasciato essiccare tutto l’anno e poi fatto bruciare la notte di S.Giovanni, avrebbe permesso di conquistare la persona amata. Questa pianta è molto legata ai “rituali del fuoco” delle feste di San Giovanni. In alcune località della Sardegna ci si lavava le mani, al mattino della festa di San Giovanni, con l’acqua che, dalla sera prima, veniva preparata immergendovi mazzetti di questa pianta in numero dispari. In Gallura, durante la festa di San Giovanni, veniva utilizzato l’elicriso per alimentare i fuochi che venivano saltati dai ragazzi in coppia, maschio e femmina, tenendosi per mano, e così diventavano “cumpari e cumari de miccalori“, (compare e comare di fazzoletto).
Zucchero caramellato:
da morbidezza alla fragranza, ma è anche uno dei “doni” insieme al caffè che si fanno alla fattucchiera che effettuerà il rituale anti malocchio.
Patchouli:
nella tradizione indiana, bruciato come incenso, porta prosperità e abbondanza in tutte le fasi della vita. Il suo olio essenziale aiuta un individuo a sentirsi in pace pur essendo presente nel proprio corpo fisico.
Vetiver:
radici, tradizioni e credenze popolari che sono ancora presenti nel nostro vivere quotidiano.
Sandalo:
il suo olio essenziale viene usato in meditazione per lenire le ferite e elevare l’animo; viene usato in caso di eccessivo lavoro mentale.
Le termiti non riescono ad arrivare a distruggere la parte più interna del tronco, il durame, particolarmente coriaceo e profumato. Per questo motivo l’albero di sandalo in India viene da sempre considerato come albero protettivo, il cui profumo allontana gli spiriti maligni.
Note ambrate:
Si credeva che l’ambra richiamasse il bene e attirare la fortuna. Questo perché l’ambra di fatto ha proprietà elettrostatiche. La capacità dell’ambra di attrare piccoli oggetti la rendeva una pietra magica, ideale per gli amuleti portafortuna.
Muschio di quercia:
è un piccolo lichene sul tronco di una grande Quercia radicata in un bosco secolare: un’immagine ispiratrice di come stare connessi alla radice della forza ancestrale stratificata in tutto quello che ci ha preceduto. Il Muschio di Quercia ci insegna come trarre forza dalle esperienze del passato; risveglia il loro ricordo perché possiamo trasformarle e “cicatrizzarle”, per poi muovere nuovi fiduciosi passi nel presente.